84022 Campagna(Sa)
Tel: 0828 45767
Prezzi:Medio-bassi
Voto:6,5
Poca soddisfazione...
Un freddo sabato sera di inizio novembre, affamati più del solito, decidiamo di dirigerci verso Campagna per riproporci la deliziosa cucina dell' "Agriturismo Moscato" ma il locale è pieno zeppo, causa una festa, e così decidiamo di fermarci al primo ristorante che incontriamo: detto fatto!
Arrivati verso il Quadrivio di Campagna, vediamo un'insegna "La Casina" e visto che la fame ci sta divorando da dentro letteralmente,decidiamo di fermarci con la speranza di trovare un tavolo libero.
Per parcheggiare non c'è nussun problema,inoltre il parcheggio non è "controllato" da nessuno,quindi non dovrete pagare nessuno all'uscita dal locale.
Appena entriamo nel locale, tutti i tavoli sono occupati ma il proprietario ci consiglia di aspettare qualche secondo perché si stava per liberare uno... Il locale è bello grande e spazioso: ci sono due sale grandi,noi ci accomodiamo in quella interna.
Ci sediamo e ordiniamo immediatamente: eravamo in 8 ma decidiamo di prendere 4 antipasti con la speranza che siano abbondanti, poi 7 pizze ed io ho optato per una più "dietetica" porchetta.
Il servizio è molto veloce e gli antipasti arrivano dopo qualche minuto anche se la quantità lascia un pò desiderare: un bocconcino, una fettina di prosciutto, una fettina di capicollo, un pò di peperoni all'insalata, un pò di broccoli all'insalata, un pezzetto di formaggio... e qualche bruschetta con il pomodoro, insomma per una persona più che sufficiente ma per due davvero misero.
Dopo poco arrivano le pizze,(due margherite,una diavola,tre capricciose ed un ortolana)da alcuni definite ottime, da altri per niente appetibili, ma questa è sempre una questione di gusti. Ed ecco arrivare la "mia" porchetta: una fetta grande quanto tutto il piatto, un grande piatto da portata, cotta sulla griglia e dal sapore veramente delizioso. Ovviamente la cena è stata accompagnata da coca-cola, acqua e birra.
Il conto? Circa dieci euro a persona: non molto eccessivo anche se qualcuno si lamentava di avere ancora fame.
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